Brexit, i Comuni votano contro il 'no deal'

La matassa Brexit si fa sempre più ingarbugliata dopo l’ennesima spaccatura tra il Parlamento britannico e Theresa May. Approfittando della sua debolezza politica, ieri sera la Camera dei Comuni ha votato contro l’uscita dall’Europa senza accordo.

Un voto non vincolante, spiega repubblica.it, in quanto il ‘no deal’ rimane automatico il 29 marzo qualora non ci fosse un accordo o un’estensione della scadenza approvata dall’Ue, ha fatto notare May. “Un rinvio breve - ha detto - sarà possibile solo se troveremo un accordo”.

Intanto per questa sera è previsto il terzo voto di fila, segnale inequivocabile di un Paese rimasto senza alcuna certezza. Sembra comunque scontata l’estensione della scadenza del 29 marzo, ma resta da vedere se sarà breve, ossia fino a giungo, oppure più lunga, addirittura di un altro anno. Quello che è certo è che, per ora, non c’è alcun tipo di accordo in piedi, né da parte della maggioranza, né da parte dei laburisti di Corbyn.

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