Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nell’ultima settimana le isole spagnole hanno mostrato un forte aumento delle prenotazioni alberghiere. Come riportato da Preferente che si rifà agli ultimi dati di TravelgateX, le prenotazioni per isole Canarie sono cresciute del 35,9%, mentre per le isole Baleari sono aumentate del 26,1%.
Sono quindi in incremento rispettivamente del 190% e del 64% rispetto allo stesso periodo del 2020, sebbene si sia ancora molto lontani dall’andamento del booking che si registrava prima della pandemia (-30,6 e -67,2%). Gli arcipelaghi superano comunque il trend del resto della Spagna.
L'Aragona, che ha registrato il terzo aumento maggiore, ha incassato un +11%, sebbene sia l'unica destinazione che migliora rispetto al 2019. Seguono l'Andalusia (+9,6%), la Comunità Valenciana (+ 7,2%) e Castilla y Leon ( +5,9).
Catalogna, Madrid, Galizia e Murcia mostrano una variazione in negativo.
Con questi risultati, le Canarie hanno nuovamente scalzato l'Andalusia, con una quota di mercato del 24,7% contro il 20,3% delle destinazioni meridionali. Catalogna, Madrid e Valencia occupano le tre posizioni successive, rispettivamente con il 13,8%, 10,8% e 8,3%. Isole Baleari, Aragona, Castilla y León, Galizia e Murcia, nell'ordine, chiudono la top ten.
Il turismo interno continua a dominare le prenotazioni alberghiere, con un peso che nell’ultima settomana è stato pari al 63,3%.
Da segnalare tuttavia che anche la domanda internazionale inizia a decollare, trainata soprattutto dai turisti britannici, che detengono una quota di mercato del 16,8%. Altri grandi mercati come Usa, Italia, Germania e Francia sono ancora molto lenti, con valori prossimi al 2%.