Il commento del direttore
Remo Vangelista
Recensioni vendesi. E, sia ben chiaro, quelle negative da affibbiare a un concorrente costano di più di quelle positive da far scrivere per sé. In un servizio il tg satirico Striscia la Notizia è andato a caccia di un venditore di opinioni online. Ovvero di un soggetto che, dietro compenso, redige e pubblica recensioni sui siti web di opinioni.
Una pratica che non è consentita dalla legge e costituisce un illecito, come sottolinea lo stesso sito di Tripadvisor, che definisce le false recensioni una “frode”.
Striscia è così partita alla ricerca di uno di questi soggetti che promettono di far crescere la propria attività commerciale nei siti di opinioni tramite false recensioni positive.
Il dato interessante è tuttavia un altro: ovvero il fatto che il venditore di review, contattato dagli inviati del tg satirico, abbia precisato che per le recensioni negative (utilizzate magari per screditare un competitor) è previsto un costo più alto. Questo perché, afferma il ‘piazzista’ di recensioni, le opinioni negative sono più rischiose, dal momento che sono più controllate.