Il commento del direttore
Remo Vangelista
La notizia dell’aumento del tetto per il contante da mille a 3mila euro continua a raccogliere consensi.
Dopo il plauso di Federalberghi, anche le altre associazioni di categoria sottolineano l’importanza del provvedimento che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha proposto di inserire nella legge di stabilità.
“Abbiamo molto sofferto i limiti imposti – dichiara Giorgio Palmucci, presidente Aica -. Anche la deroga accordata agli alberghi presenta delle complessità applicative che è molto difficile far capire ad un turista che arriva da molto lontano, tanto più che nulla di simile è previsto in alcuno dei paesi nostri concorrenti. La scelta di elevare a 3mila euro la soglia per l’utilizzo del contante è certamente un’opportunità per aumentare la competitività delle nostre imprese”.
Anche Federturismo Confindustria sottolinea che si tratta di “una misura di buon senso anche per tutto il resto della filiera del turismo che vive di clienti sempre più spesso attirati dal made in Italy e dal meglio della nostra manifattura a cui occorre garantire massima libertà di acquisto”. L’associazione, però, sottolinea la necessità “che tale misura da tempo attesa venga accompagnata da più stringenti strumenti di lotta all'evasione per favorire quella parte sana del Paese che vive di turismo e di turisti”.
“Il turismo in Italia sarebbe tra i primi settori a beneficiare del provvedimento che innalza a 3mila euro il limite per transazioni in contanti, qualora questo venisse adottato – dice Luca Patanè, presidente di Confturismo-Confcommercio -. Da tempo richiedevamo infatti che la nostra soglia fosse in linea almeno con i principali competitor europei”.
Sottolinea l’impatto positivo sui consumi del provvedimento anche Massimo Vivoli, presidente di Confesercenti: “Quello sull’innalzamento del tetto dei pagamenti in contanti è un intervento che chiediamo da tempo per ridare impulso ai consumi del Paese”.