Il commento del direttore
Remo Vangelista
Luca Patanè ora vuole una compagnia aerea. E quella compagnia potrebbe chiamarsi Blue Panorama. Il presidente del Gruppo Uvet conferma dalle colonne dell’inserto economico del Corriere della Sera il proprio interesse per il vettore fondato da Franco Pecci e in amministrazione straordinaria dal 2012.
Nelle settimane scorse rumors di mercato avevano dato il numero uno di Uvet interessato all’acquisto della compagnia aerea, ora è giunta la sua conferma. Lo shopping di Luca Patanè, quindi, sembra non fermarsi: ultima operazione di rilievo, in ordine cronologico, è stata l’acquisizione, conclusasi a febbraio 2017, del tour operator Settemari.
Dal business travel al leisure
Un’operazione che, con la sua marcata vocazione leisure, è andata a completare ulteriormente l’offerta del Gruppo Uvet, nato essenzialmente come legato al mercato del business travel, ma con un piede già nel leisure grazie all’acquisizione del network Last Minute Tour avvenuta nel 2014, e in grado attualmente di generare ricavi per 2,4 miliardi di euro.
Di fatto, l’attenzione per il vettore Blue Panorama da parte di Patanè non stupisce, visto che il tassello ‘voli’ è al momento l’unico mancante al portafoglio Uvet, attivo nel comparto con la Ota FlyUvet, lanciata pochi mesi fa. E il fatto che il core business di Bpa sia essenzialmente legato al charter lascia ben intendere che l’impegno sul fronte del segmento vacanze per Patanè sia tutt’altro che concluso.
Le prospettive di integrazione di un vettore aereo di tal genere all’interno della compagine del Gruppo non lascia molto spazio alla fantasia: di fatto il Gruppo Uvet si porrebbe come big player integrato, con tutte le carte in regola per andare a consolidare la propria posizione nella parte più alta della classifica dei campioni del turismo.