Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Il 2018 non sarà un anno esplosivo in termini di crescita, ma arriviamo da diverse stagioni con incrementi importanti. Tuttavia non mancheranno novità”. Gaetano Stea (nella foto), direttore commerciale di Nicolaus, gioca d’anticipo e alza il velo sulla programmazione del prossimo anno, proprio mentre nel Sud Italia alcuni dei club in portfolio vivono gli ultimi giorni di apertura della summer 2017.
“Siamo reduci da un’annata contrassegnata da un aumento dell’offerta pari al 35 per cento – prosegue il manager – e non era pensabile replicare anche per l’anno prossimo, nonostante il tasso di riempimento abbia raggiunto il 97 per cento di media”. Obiettivo del tour operator è ora quello di consolidare, anche se la campagna di scouting alla ricerca di nuove strutture non si fermerà, e lavorare per migliorare ulteriormente l’offerta.
La mappa delle new entry
“Tuttavia non ci fermiamo e prevediamo una crescita dei posti letto compresa tra i 15 e i 18 punti percentuali – aggiunge Stea -. In Italia ci concentreremo sulla Sardegna, dove entrerà nei Nicolaus Club una struttura prestigiosa come il Torre Moresca, che si affiancherà così al Baia dei Pini, nel Nord Est. Inoltre a Baja Sardinia effettueremo un upgrade del Cormorano, un boutique hotel di 82 camere, che si distacca un po’ dalla nostra offerta tradizionale”. Una scelta che si inserisce nel progetto di inserire nuove linee di prodotto, già dal 2018, con un orientamento verso l’up level.
Fuerteventura addio
Anche la programmazione oltreconfine vedrà delle novità, con due nuovi club a Rodi e uno a Kos e la conferma di Minorca “che quest’anno ci ha dato grandi soddisfazioni – conclude -. Non possiamo invece dire lo stesso di Fuerteventura, che abbiamo deciso di non confermare. Anche queste sono scelte che bisogna fare se si vuole mantenere gli standard nella linea Nicolaus”.
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