Fattura elettronica, tutto da rifare:il Fisco ‘inciampa’ su privacy e Gdpr

Il Gdpr e la privacy costringono l’Agenzia delle Entrate a rimettere mano alla fattura elettronica, a poche settimane dal debutto del sistema che prometteva di rivoluzionare il Fisco.

La battuta d’arresto è arrivata dal Garante della Privacy. Che, per l’occasione, ha utilizzato per la prima volta il nuovo potere correttivo di avvertimento, conferitogli dal Regolamento europeo. E mettendo alle strette il Fisco, il quale ora dovrà comunicare le azioni che intende intraprendere per rendere la fatturazione elettronica conforme alle regole sulla privacy.

Le contestazioni del Garante
Come riassume Il Sole 24 Ore, i rilievi del Garante su muovono sostanzialmente su due direttrici. La prima riguarda i dati conservati: il sistema allo studio, infatti, prevede l’archiviazione non solo degli elementi obbligatori ai fini fiscali, ma anche di tutto il dettaglio della fattura, dunque con informazioni su quantità e tipologia di beni acquistati, ivi compresi elementi particolarmente sensibili come prestazioni sanitarie o legali. Non solo: dati come scontistica, programmi fedeltà o similari potrebbero anche rivelare le abitudini di consumo degli utenti finali.

Il secondo punto riguarda gli intermediari delebili, che si troveranno a gestire enormi masse di dati personali, con tutti i rischi legati alla conservazione dei medesimi, compreso il pericolo di un uso improprio.

Le conseguenze
Difficile, per il momento, comprendere le esatte conseguenze delle osservazioni mosse dal Garante. L’unico punto fisso è che l’Agenzia delle Entrate dovrà comunicare al più presto le misure che intende intraprendere. Il quotidiano finanziario precisa anche che la sollecitazione è stata inviata, per conoscenza, anche al Governo.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana