Il commento del direttore
Remo Vangelista
“A seguito del recente e repentino aggravarsi degli eventi Aidit, Assoviaggi, Astoi e Fto chiedono con forza che il turismo sia tutelato e supportato in questo momento di profonda crisi”. È questo l’appello al Governo delle associazioni di categoria, che chiedono ora l’apertura dello stato di crisi del settore “alla pari di quanto accaduto in analoghe situazioni di forza maggiore – si legge nel comunicato congiunto -, adottando misure straordinarie che consentano la sopravvivenza delle imprese interessate dalla crisi e il permanere degli attuali livelli occupazionali”.
I numeri della crisi
Aidit, Assoviaggi, Astoi e Fto ricordano il peso del comparto nell’economia nazionale, con un contributo al Pil del 13 per cento e all’occupazione del Paese del 14,7. Numeri che, a seguito dell’epidemia in corso, ma anche in virtù delle recenti vicende che hanno coinvolto Air Italy, Ernest Airlines e con l’incertezza legata ad Alitalia, rischiano ora di subire un pesante contraccolpo. “Il turismo non è solo incoming – ricordano le associazioni - ma è anche outgoing, business travel, gite scolastiche, eventi, congressi”.
Il quadro della situazione
Tutte aree che in qualche modo sono già state colpite anche per effetto della diffusione del virus in Cina, destinazione che ha subito un azzeramento della domanda insieme a un forte calo per altre mete asiatiche. Inoltre alcuni Paesi stanno mettendo in campo misure restrittive nei confronti dei viaggi da e per l’Italia, aggravando ulteriormente il calo della domanda. “Aidit, Assoviaggi, Astoi e Fto – conclude la nota -, che hanno costantemente apportato il proprio contributo ai tavoli di lavoro convocati dalle istituzioni, chiedono pertanto risposte concrete alle urgenti necessità della filiera del turismo organizzato”.