Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nulla sarà più come prima. In molti l’avevano predetto e l’estate del 2022, quella della vera ripartenza, lo sta confermando. La platea dei viaggiatori è cambiata, ha nuove esigenze e il mercato deve adattarsi. Questo il filo conduttore che ha guidato il dibattito della diretta web di R3start!. Ospiti della trasmissione il direttore responsabile di TTG Italia Remo Vangelista, Francesca Rovati, media manager di Svizzera Turismo, e Paolo Pittini, chief of strategy di Slowbike24.
Il dibattito ha preso le mosse partendo dalle prospettive per l’estate. Una stagione in cui “le sfide sono molteplici”, come ha sottolineato il direttore di TTG Italia. “Stiamo assistendo a una ripresa molto più accentuata rispetto al 2021 – ha proseguito -. C’è un forte ritorno alla consulenza delle agenzie, con un’attenzione della clienta a sicurezza e qualità. Dopo due anni vissuti come sappiamo questa richiesta è molto importante. La consulenza delle agenzie di viaggi ha ripreso grande importanza”. Per quanto riguarda le vendite “Il ritorno delle prenotazioni è stato più forte e marcato da aprile in avanti”.
Le problematiche in campo
Tuttavia, prosegue Vangelista, “scontiamo un paio di situazioni: la prima è legata ai prezzi, un po' elevati, figli dell'aumento del prezzo delle materie prime. Sono aumentati i costi di viaggio, degli hotel e con i voli siamo tornati un po' indietro negli anni, con tariffe al rialzo. Il costo del fuel è in forte aumento”. Inoltre “negli ultimi due anni compagnie e aeroporti avevano ridotto la forza lavoro. Rimettere ora in pista gli stessi voli del 2019 non è possibile. È un discorso tenico, molti piloti devono rinnovare le licenze. Così abbiamo visto in questi giorni forti ritardi e cancellazioni di voli. Prepariamoci a un'estate a strappi”.
Rovati ha sottolineato quale sarà la vera sfida dell’estate, ovvero “tornare ai livelli pre-Covid”. Ma avverte: “Sarà un processo lungo. La pandemia ci ha segnato profondamente, ora c’è la tendenza a riscoprire ciò che è autentico, vicino e inaspettato”.
Un trend che si sposa con quello del cicloturismo, come evidenzia Pittini: “Il trend è in crescita ma l’Italia sta arrivando tardi. E bisogna sottolineare che questo è un turismo altospendente”. Ma anche qui ci sono dei problemi, come “l’approvvigionamento delle biciclette”. Che per questo settore è assimilabile all’aumento dei costi del carburante per il comparto aereo.
Guarda la puntata a questo link o con il player in alto