Go World: “Torna la voglia di viaggiare, ma il lavoro dei t.o. è più difficile”

A sorpresa, la destinazione asiatica dal miglior rapporto qualità-prezzo è in questo momento l’Indonesia, ma le prospettive sono buone anche per l’Africa e gli Stati Uniti. Getta acqua sul fuoco del caro prezzi Ludovico Scortichini (nella foto), ceo di Go World, che sottolinea come chi è partito in anticipo, acquisendo allotment già lo scorso anno, si sia trovato avvantaggiato nel gestire la forte domanda di questi mesi.

Se i prezzi, caro voli a parte, restano quindi contenuti almeno su alcune destinazioni, le criticità comunque non mancano e sono ben chiare a chi opera sul lungo raggio: “In particolare nel Far East si avverte la mancanza di guide turistiche. Durante il Covid molti hanno cambiato lavoro e quello della carenza di personale qualificato è diventato un problema enorme”.
Problema avvertito anche in Giappone, dove si è in pieno overbooking: “Un effetto boom di queste dimensioni non era previsto; manca personale, mancano le guide, si inanellano ritardi nei voli ed è molto difficile fare programmazione insieme alle compagnie aeree, specie per quanto riguarda i gruppi. Anche il caos passaporti incide sulle prenotazioni, che vengono finalizzate solo nel momento in cui si entra in possesso del documento”.

Considerati tutti questi ostacoli, Scortichini lancia dunque l’allarme nei confronti del recupero della marginalità, che per i t.o. tarda ad arrivare: “Il tempo di lavorazione medio delle pratiche è aumentato del 30% rispetto al 2019 e questo erode necessariamente il guadagno di noi tour operator. Dobbiamo riaprire più volte lo stesso preventivo, il che comporta un ingente dispendio di tempo e risorse”.

Malgrado questo, la voglia di viaggiare è tornata, ed è destinata a durare: “Gli Stati Uniti ci hanno favorevolmente sorpreso: dopo un 2022 eccellente, stanno tenendo bene anche quest’anno, riconfermando il trade quale vero motore delle prenotazioni. Anche l’Africa viaggia a buoni ritmi, con volumi in crescita del 43% rispetto al 2019. Ci sono poi singole destinazioni che a sorpresa ci stanno dando soddisfazione, come le Comore o l’Algeria. Posso quindi segnalare che il 2023 sta registrando numeri superiori a quanto preventivato, riportandoci sui valori del 2019”.
E dal primo luglio, Go World viaggia a pieno ritmo: “Al lavoro sono tornate 53 persone, ripristinando lo status quo pre Covid”.

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