Autentico e unico,
il nuovo lusso
secondo i t.o.

Si fa presto a parlare di lusso, e ancor più di lusso esperienziale. Un concetto che però, è tutt’altro che semplice perché, in realtà, racchiude in sé un alto grado di specializzazione, ma non solo: occorre anche uno storytelling efficace.

“L’esempio delle esperienze green è calzante - spiega Andrea Grisdale, ceo IC Bellagio -. I nostri clienti non attraversano l’oceano per fare una semplice esperienza sostenibile nel nostro Paese. O almeno non solo per quello. Ecco che, dunque, noi giochiamo sul concetto generale dell’esperienza e solo dopo che l’hanno fatta spieghiamo loro quale impatto abbia avuto sul territorio e sulla community che lo popola. In questo modo otteniamo grande successo. Abbiamo dovuto cambiare la modalità di comunicazione”.

A caccia di esperienze vere

In realtà più è alto il livello della clientela, più cresce la richiesta di esperienze autentiche. Una richiesta che, come aggiunge Giorgio Scaramuzza, brand manager Ego, Gruppo Alpitour “vale anche per macrodestinazioni ben note. L’abilità è, dunque, quella di proporre prodotti assolutamente distinguibili e che facciano percepire al cliente un alto grado di unicità. Ad esempio alle Maldive noi abbiamo deciso di selezionare strutture che siano tutte naturali, non isole artificiali o altro, per venire incontro alla volontà di soggiorno green espressa dai nostri clienti”.

E di contatto sempre più necessario con la natura parla anche Gaetano Scancarello, senior marketing manager di Mangia’s: “Emerge il concetto di biofilia, di amore per la natura: il lusso non passa dall’oggetto di lusso, ma dall’esperienza vissuta attraverso la natura, onnipresente all’esterno e che noi portiamo dentro alle camere dei nostri resort”.

Anche Mangia’s, che ha intrapreso un riposizionamento radicale del prodotto verso l’altro di gamma, ha cambiato il suo storytelling: “Abbiamo avuto la fortuna di ripensare il prodotto contemporaneamente all’ingresso dei fondi - racconta Scancarello - e abbiamo cominciato a raccontare questo brand, che introduce un nuovo modo di concepire le esperienze mettendo al centro il cliente, che da spettatore diventa protagonista. L’autenticità dell’esperienza è data dall’autenticità dei luoghi su cui sorgono i nostri resort e noi abbiamo dato voce a questa semplicità dell’esperienza attraverso le parole degli attori principali dei territori”.

“Il lusso - aggiunge nell’incontro alla Bit Stefano Bajona, founder di Onirikos - oggi è molto democratizzato, ha mille sfaccettature. Diventa dunque fondamentale definire molto bene il proprio target il prodotto che si vuole vendere. L’alto grado di servizio richiede una iperspecializzazione: chi opera nel turismo di lusso viene contattato per tutto ciò che è complesso, non per le cose semplici. Bisogna creare storie memorabili che non trovino spazio su internet, che siano difficili da realizzare in autonomia”.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana