Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nel mondo del travel 4.0, in cui macchine e device interagiscono e rispondono intelligentemente all’ambiente, con la possibilità di integrare big e small data, l’industria dei viaggi ha importanti opportunità di ripensarsi, rinnovarsi e crescere. È necessario quindi comprendere l’impatto che la trasformazione digitale sta avendo sul settore. A dare le risposte ha provato ieri l’UniCredit Talk, il concept educational ideato da UniCredit per formare e informare le imprese sulle sfide strategiche e le tendenze che stanno rivoluzionando il settore del turismo.
Durante l’evento, che ha visto collegate in streaming 80 sedi da tutt'Italia, esperti e imprenditori si sono confrontati sui nuovi trend e sull’impatto che la trasformazione digitale sta avendo sul settore.
I numeri
Secondo i dati Istat il 2016 è stato un anno di forte crescita del movimento turistico nel Belpaese: gli esercizi ricettivi registrano il massimo storico di circa 403 milioni di presenze (+2,6% rispetto al 2015) e 117 milioni di arrivi (+3,1% rispetto al 2015), tendenze in ulteriore crescita nei dati sulla stagione turistica 2017. Un andamento che impone quindi di fare i conti con i cambiamenti dirompenti portati dalle new technology per stare al passo con una domanda in forte aumento.
Le sfide
Da tenere sotto osservazione in particolar modo la crescita continua nell’uso degli smartphone, dei social-media e dei chat-bot, i robot concierge, la realtà aumentata, l’intelligenza artificiale e anche la diffusione sul mercato delle automobili senza conducente, che rivoluzioneranno il mondo dei viaggi, mutando profondamente le aspettative dei viaggiatori sull’interazione con il digitale.
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