Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Nel 2019 il cliente lo si incontrava per 3 volte: per il preventivo, per il saldo, per i documenti. Ora lo si incontra 6 volte. E ciascuna si queste gli si dedica il triplo del tempo”.
Antimo Russo, direttore network di Bluvacanze, riassume così i cambiamenti arrivati dopo due anni che hanno visto le agenzie di viaggi praticamente al palo. Un ‘fardello’ non da poco, che rende più complessa l’attività di un settore reduce dal periodo più difficile della sua storia.
Le stime per l’estate
Nonostante questo, però, le prospettive per l’anno sono nettamente diverse rispetto a quelle del 2020 e soprattutto del 2021. Anche se il ritorno delle prenotazioni in agenzia ha acuito un fenomeno che in precedenza era riscontrabile solo in parte: la polarizzazione delle tempistiche di prenotazioni. “La stragrande maggioranza delle persone entra in agenzia per la prima volta a meno di 45 giorni dalla partenza - riporta -. Ma dall’altro lato stanno ripartendo i viaggi di nozze e questo porta una fascia di clientela che prenota con largo anticipo. Abbiamo già del venduto per il 2023: una cosa impensabile fino a pochi mesi fa”.
Insomma, la famosa luce in fondo al tunnel si fa vedere. Anche se la strada è ancora lunga e non priva di pericoli.