Il commento del direttore
Remo Vangelista
Cresce l’importanza del turismo dei territori in Lombardia. “Dalle nostre elaborazioni - ha spiegato nel corso degli Stati Generali del Turismo dei Territori Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda della regione - emerge che, da gennaio ad agosto del 2024, il 63% dei nostri pernottamenti si registra nei territori, mentre il 37% riguarda i comuni capoluogo. La permanenza media nei territori è di 3,3 notti a fronte di 2,4 notti per i capoluoghi”.
“Oggi - ha continuato l’assessore - il turista moderno non cerca solo una destinazione, ma un’esperienza autentica, che lo porti a uscire dalle vie iconiche per immergersi nella bellezza della natura e nel calore delle tradizioni locali che i piccoli centri offrono”.
Il turismo outdoor
Da questo punto di vista il potenziale lombardo è alto, grazie a un territorio regionale caratterizzato da una varietà di paesaggi, piste ciclabili e sentieri per il trekking. Scenari ideali, ha precisato Mazzali, per quel turismo outdoor che piace ai turisti internazionali, ma sempre di più anche a connazionali e lombardi che scelgono il turismo di prossimità. “Da parte sua - ha concluso - la Regione Lombardia valorizza i suoi borghi storici attraverso progetti e percorsi culturali e turistici. Forte è, inoltre, l’impegno degli operatori che offrono servizi ricettivi di qualità, anche nel settore extra-alberghiero”.
Le cifre dell’incoming
Intanto l’incoming in Lombardia continua a crescere. I dati dei flussi turistici del periodo gennaio-agosto 2024, forniti dall’Osservatorio regionale del turismo e dell’attrattività, parlano infatti di oltre 13 milioni di arrivi e circa 38 milioni di pernottamenti, con un incremento dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si registra una netta prevalenza di turisti stranieri che nella stagione estiva raggiungono un picco del 74%. I primi cinque Paesi di provenienza sono la Germania, gli Stati Uniti, la Francia, il Regno Unito e i Paesi Bassi.