Il commento del direttore
Remo Vangelista
Saranno 11 milioni e mezzo i nostri connazionali che trascorreranno il Capodanno fuori casa, ma che rimarranno in Italia. Il 44% di questi userà la seconda casa di proprietà di parenti o amici, mentre uno su cinque non uscirà dalla propria regione. Tra le località italiane più gettonate, quest’anno spicca la Lombardia. Il lago di Como raggiunge una media del 90% di occupazione su prenotazione e in determinate zone iconiche come Menaggio e Cernobbio si sale al 95%.
Scenario analogo sul lago di Garda, mentre Milano si conferma ai vertici con l’85%. Tutto esaurito anche sulle montagne valtellinesi, dove gli operatori parlano di punte del 100% occupazione. Vanno bene le prenotazioni alberghiere di Capodanno anche per Rimini, che da qualche anno ha investito nell’offerta turistica invernale, con le prenotazioni delle camere d’albergo già oltre il 55%.
Frena invece la Toscana con un calo di prenotazioni dell’1,9% rispetto al 2023 a fronte però di un aumento di presenze complessive nell’arco dell’anno del 2,2%. Gli italiani sarebbero in calo del 2,5% con 685 mila presenze, mentre gli stranieri segnano un -1,2% e 539 mila presenze.
Tra le sorprese di quest’anno entra Reggio Calabria, che sta registrando un boom di prenotazioni a seguito della scelta della Rai di trasmettere da qui il concerto di fine anno.