Il commento del direttore
Remo Vangelista
Complicazioni ed emergenze sono due parole che fanno ormai parte del vocabolario quotidiano di Alitalia. La compagnia, in particolare negli ultimi anni, si è trovata ad affrontare situazioni estreme, al limite della sopravvivenza, con un susseguirsi di commissari e aiuti economici dell’ultimo momento con i quali è riuscita a uscire indenne dalle mareggiate che stava attraversando.
Adesso anche il 2021 sta facendo la sua parte. Dopo lo tsunami Covid il nuovo anno sta ancora una volta mettendo alle strette la compagnia italiana, alle prese con una crisi di Governo che ha di fatto creato un empasse con molti risvolti e con la Commissione europea che non sembra intenzionata a sbloccare gli aiuti economici varati dal Governo Conte per compensare il tracollo delle entrate.
Casse allo stremo
Risultato: le casse del vettore sono ormai agli sgoccioli, secondo quanto riportato da Repubblica, il passaggio alla newco richiederà più tempo del previsto, sempre per via delle richieste della Ue, e per andare avanti in questo momento di crisi serviranno altri soldi.
Il commissario Giuseppe Leogrande questa volta lo ha scritto nero su bianco in una lettera inviata a dipendenti e sindacati in cui non si usano mezzi termini: attualmente i soldi per gli stipendi non ci sono, e l’ultima tranche (pari a circa 78 milioni di euro) dei 350 milioni varati dal Governo non ha ancora avuto il via libera dalla Commissione europea. Ma Leogrande va ancora oltre: nella situazione attuale non c'è la certezza di potere garantire la prosecuzione dell’operatività, considerando che la domanda rimane bassa.
I ristori
Nell’ultimo decreto ristori in fase di discussione ci sarebbero altri 200 milioni riservati alla compagnia per coprire il tempo necessario al passaggio a Ita attraverso il bando di gara richiesto dalla Ue, molto più lungo rispetto al passaggio diretto sin qui ipotizzato. Ma il Governo è ancora da formare e anche con la sua costituzione non è detto che lo stesso decreto avrà la priorità assoluta. Insomma, l’ennesima emergenza.