Il commento del direttore
Remo Vangelista
A 24 ore dai primi rumors per Ita e per il Governo italiano arriva il sospiro di sollievo: i 900 milioni del prestito ad Alitalia riconosciuti come aiuti di Stato non dovranno essere restituiti dalla newco che prenderà il via come compagnia aerea il prossimo 15 ottobre.
La Commissione europea ha infatti riconosciuto il principio di discontinuità di Italia Trasporto Aereo rispetto ad Az e proprio per questo principio non avrà nessun obbligo nei confronti di questa decisione.
Altra decisione
E per il vettore guidato da Fabio Lazzerini arriva dalla Ue anche un’altra buona notizia: l’investimento del Governo pari a 1,35 miliardi, di cui 700 erogati già nell’anno in corso, non costituisce un aiuto di Stato, ma un investimento a tutti gli effetti che, come tale, può portare un rendimento.
Resta ora il nodo da sciogliere su chi e come dovrà restituire al Governo questi 900 milioni con gli interessi considerando che nelle casse della vecchia Alitalia non ci sono fondi a sufficienza per il risarcimento. A meno che dalla vendita degli asset non si riesca a racimolare almeno in parto la quota necessaria.