Il commento del direttore
Remo Vangelista
Chi affitta attraverso Airbnb? L’home sharing è finito sotto la lente di Report. Nella puntata andata in onda il 4 giugno, il programma di Rai 3, condotto da Sigfrido Ranucci, ha analizzato il modus operandi della piattaforma nella Penisola, scoprendo che dietro a semplici host si celano a volte grandi società immobiliari, che attraverso il portale affittano centinaia di alloggi. Un fatto, già condannato a Parigi, e provato dal giornalista che ha condotto l'inchiesta, incappato proprio in un agente immobiliare, mentre si fingeva un cliente.
Secondo il programma, le società immobiliari rappresenterebbero il 20 per cento degli annunci e agguanterebbero l’80 per cento dei ricavi complessivi sul Belpaese. Un fenomeno che si discosta molto dal concetto di home sharing e su cui si è espresso, davanti alle telecamere del programma, il direttore generale di Federalberghi, Alessandro Nucara. “Nel 70 per cento dei casi si affittano appartamenti interi – ha raccontato –. E non è neanche vero che si tratti in prevalenza di forme di integrazione del reddito di persone che stanno in difficoltà. Il 70 per cento sono multi-host, soggetti che hanno 200/300 o 500 appartamenti in contemporanea”.
Il Re degli host
Il programma ha individuato i due maggiori player attivi sulla piattaforma in Italia, che detengono dai 700 ai mille alloggi, sotto nomi comuni come 'Guido' e 'Bettina'. Il primo viene definito nell’inchiesta come il ‘Re degli host di Airbnb’ è proprietario di 1095 alloggi.
Il secondo veicola sulla piattaforma ben 713 annunci.
Abusivismo e spopolamento
A questo fenomeno si legano altri temi. L'impossibilità da parte degli organi istituzionali di risalire alla vera identità degli host, i cui dati non sono condivisi da Airbnb e il fenomeno denunciato in particolare in città come Firenze e Venezia: lo spopolamento dei centri storici, dove le grandi società o soggetti stranieri acquisiscono interi immobili per affittarli sulla piattaforma.
La soluzione di San Francisco
A ovviare alla situazione ci ha provato la città di San Francisco. Qui è stata approvata una legge che obbliga gli host a essere residenti, a non possedere più di un annuncio e a richiedere il permesso al Comune. Permesso che viene revocato in caso di violazione delle norme. Cosa fondamentale è però la gestione dei dati. Airbnb è obbligato a condividere i dati degli host che operano nella città e dei loro immobili.
L'inchiesta completa è disponibile a questo link.