Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il 2023 sembra segnare l’anno della definitiva ripartenza dell’industria turistica italiana anche per quanto riguarda il business travel. Lo dice l’analisi dei dati dell’industria alberghiera di Italian Hotel Monitor, elaborato da Trademark Italia, che vedono i primi 3 mesi dell’anno chiudersi con un risultato in sensibile crescita sul 2022.
In termini di occupazione camere si registra un +12,3% mentre per quanto riguarda il prezzo a camera l’incremento è molto simile, del +12,1%, e la tendenza positiva riguarda sia il segmento business che quello leisure.
La performance di questi primi tre mesi dell’anno, inoltre, evidenzia il sorpasso anche sui numeri pre-Covid del 2019, sia in termini di occupazione camere (+2,9 punti) che di prezzo medio camera (+18,2%).
Per quanto riguarda le diverse tipologie ricettive, i dati confermano un andamento particolarmente brillante del settore luxury (5 stelle), in crescita rispetto al 2022 sia per ADR (+15,5%) sia per R.O. (+11,2 punti), e di quello upscale (4 stelle) che cresce per ADR (+10,4%) e R.O. (+14 punti). Meno brillante l’andamento del settore midscale (3 stelle), con +10,2 punti di R.O. e +9,2% di prezzo medio camera.
Oltre l'occupazione media
Analizzando l’andamento della R.O. su scala nazionale, tra le 39 città monitorate ne emergono ben 17 oltre la quota del 60% di occupazione camere, con Milano (68,7%), Bologna (67,7%), Ferrara (67,4%), Como (66,3%), Firenze (66,0%), Trento (65,5%), Palermo (65,5%) e Venezia (65,4%), tutte oltre il 65%.
Per quanto riguarda il prezzo medio di vendita, al vertice del ranking si confermano Venezia, con un prezzo medio camera di 200,86 euro (+15,7% rispetto allo scorso anno), davanti a Milano (155,37 euro, +17,3% sul 2022), Firenze (144,19 euro, +8,9% sul 2022), Roma (136,54 euro, +11% sul 2022), Bologna (99,14 euro, +16,9% sul 2022), Napoli (96,63 euro, +12,4% sul 2022), Como (96,11 euro, +13,6% sul 2022) e Torino (91,32 euro, +17,3% sul 2022), tutte città che hanno beneficiato del massiccio ritorno della clientela internazionale extraeuropea.