Il commento del direttore
Remo Vangelista
I voli diretti su Salalah hanno avuto come diretta conseguenza un exploit senza precedenti della componente italiana in Oman. Secondo i dati forniti dall'ufficio del turismo del Paese e relativi al primo trimestre del 2018, da gennaio a marzo i nostri connazionali nel sultanato sono stati 35.984, a più 131,2% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
"Una strategia a più livelli"
“Prosegue il trend positivo del mercato italiano - commenta Massimo Tocchetti, rappresentante per l’Italia dell'Ufficio del Turismo del Sultanato dell'Oman -, una crescita che è il risultato di una strategia a più livelli, finalizzata a promuovere la destinazione verso la clientela leisure individuale e verso i gruppi di medio/alto profilo culturale”. L’operazione dei voli diretti, aggiunge Tocchetti, vede il coinvolgimento “di grandi operatori quali Alpitour, Eden Viaggi e Veratour”.
A facilitare ulteriormente l’incoming in Oman - che a livello internazionale ha visto nel trimestre 530.758 turisti, a più 41,2% su 2017 - la recente apertura del nuovo aeroporto internazionale di Muscat, che mira a diventare uno dei 20 migliori scali del mondo entro il 2020.