Il commento del direttore
Remo Vangelista
Alpitour France ritocca al rialzo i suoi obiettivi. A un anno dal lancio la divisione d’Oltralpe del gruppo di Torino, guidata da Patrice Caradec, tira le somme di una stagione soddisfacente sia per numero di viaggiatori, sia per fatturato, come spiega a Tourmag.com lo stesso Caradec: “Nel solo periodo invernale - esordisce - hanno viaggiato con noi 6.600 passeggeri rispetto ai 6mila stimati da noi lo scorso anno”.
Previsioni al rialzo
Una cifra incoraggiante, che induce Apitour France - che ha già fatto viaggiare 15mila pax - a una previsione di 27mila clienti al termine del suo primo anno completo di attività, da novembre 2017 a novembre 2018.
“Sono fiducioso per il futuro - ammette Caradec -, nonostante la concorrenza agguerrita sul segmento club e la forte pressione che abbiamo sul fronte dei margini”.
Per il 2019 le previsioni indicano un totale di 40 milioni di euro di giro d’affari contro i 34 ipotizzati un anno fa, mentre sul fronte dei prodotti Caradec non viene meno alla politica dei piccoli passi annunciata a maggio scorso: “Siamo sempre alla ricerca di nuovi prodotti da proporre al mercato francese - annuncia il direttore generale del t.o. - e, in questo, siamo molto aiutati dalla nostra struttura, che unisce la solidità di far parte di un grande Gruppo all’agilità di una startup”.
Messico e Oman per l'inverno
L’ultima new entry è in Italia, con il Bravo Club vicino a Olbia, mentre ogni anno andranno ad aggiungersi al portfolio 3 o 4 strutture, che si uniranno alle 12 già operative in Europa e su mete a lungo raggio.
Per l’inverno, invece, sono in programma aperture sulla costa del Pacifico del Messico (Bravo Club Pacific Vallarta) e in Oman (Siwafi). E, per il futuro, l’occhio dell’operatore si sta soffermando in Italia sulla Sicilia e, nel Mediterraneo, sulle isole greche, la Croazia e l’Andalusia.
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