Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Sull'Egitto, a pieno regime, metteremo 2mila posti volo a settimana. Si tratta di un aumento importante, esponenziale, e stiamo già valutando un'eventuale capacità aggiuntiva”.
Sembra essere tornato il sereno in casa Veratour, nelle parole del direttore generale Stefano Pompili (nella foto), per quanto riguarda il Mar Rosso e l’Egitto in generale. Non a caso l’anno prossimo il tour operator ha messo in campo due nuove aperture, il Veraclub Utopia a Marsa Alam e il Veraresort Sunrise Montemare a Sharm.
Il piano
“Serviremo Marsa Alam da Malpensa, Bergamo, Bologna, Verona, Roma, e Sharm anche da Napoli e Bari – prosegue Pompili -. Con Neos, con cui lavoriamo da dieci anni, ci sarà ancora un’attività forte, perché rappresenta il nostro ideale di comfort e puntualità; ci appoggeremo in parte anche a Blue Panorama”.
Tra fiducia e prudenza
Un potenziamento e una fiducia che però tiene in conto del fattore prudenza e fa sì che non si rischi di ripetere gli errori del passato. “Vogliamo essere in grado di non dover tornare indietro, di subire pesanti contraccolpi sul fatturato – gli fa eco Daniele Pompili, general manager divisione villaggi -. Perciò vogliamo essere e rimanere sempre indipendenti dalla meta: intendiamo rafforzarla, ma guardando a una costante differenziazione”.
Diversificazione
La parola d’ordine quindi non è solo diversificazione, ma quella che il direttore generale chiama “diversificazione del rischio, trasferendo un prodotto percepito come not safe su altre destinazioni di corto, medio o lungo raggio”.
Quanto al target di riferimento, anche dopo il lungo stop lo scenario non è cambiato: “Il focus sono le famiglie, considerando che, ormai, ce ne sono di tanti tipi e grandezze diverse - specifica il direttore commerciale Massimo Broccoli -. Dobbiamo però aprire a più target, guardando anche a coppie o single, over 18, millennial, terza età, sportivi eccetera. La targetizzazione è fondamentale, e deve essere specifica quindi differente da struttura a struttura”.