Il commento del direttore
Remo Vangelista
Operazioni trasparenti e "nessun artificio contabile" per sostenere Wind Jet, la compagnia che, travolta dal dissesto finanziario, cessò le operazioni nell'agosto del 2012.
Sarebbe stata questa la difesa di Antonino Pulvirenti, patron del vettore ora agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta, davanti al gip Giuliana Sammartino.
A riferirlo è stato uno dei legali dell'imprenditore al termine dell'interrogatorio: "Pulvirenti ha sostenuto Wind Jet con un capitale sociale, con il finanziamento dei soci e con un'altra serie di iniziative".
E, ha aggiunto il penalista, "all'interno di questa società non ci sono state operazioni distrattive. Non c'è stato alcun artificio contabile, ma un apporto economico reale".
Amina D'Addario