Acquazzurra potenzia il settore turismo

A fronte di un risveglio dell'interesse verso la pubblicità e di un aumento delle richieste, Acquazzurra ha implementato il numero di progetti di campagne sia in Italia sia all'estero. La compagnia opera come intermediario di vendita di spazi pubblicitari per inserzionisti di alto profilo appartenenti a diversi settori, tra cui da quest'anno anche quello turistico.

"Lavoriamo come barter - spiega Giovanni Monza, responsabile sviluppo del settore turismo di Acquazzurra -. Lo scambio con l'inserzionista avviene mediante gli stessi servizi che l'azienda in questione offre ai propri clienti, noi in cambio diamo loro gli spazi pubblicitari che desiderano tanto sui media online quanto sull'offline".

I prodotti poi commercializzati da Acquazzurra sono disponibili esclusivamente per i tesserati, a oggi circa 30mila famiglie italiane prevalentemente altospendenti. La merce proposta include soggiorni in hotel o in resort di lusso, accessi ai parchi divertimento e così via. "Rispetto a tanti anni fa in cui eravamo molto rigidi richiedendo esclusivamente un cambio merce con prodotti di alta stagione, adesso rivendiamo anche la bassa e la media - aggiunge Monza -. Per il turismo abbiamo un booking dedicato curato dai nostri assistenti, specialmente via telefono".

La risposta del mercato è positiva, e l'obiettivo di Acquazzurra è almeno triplicare il fatturato di quest'anno già nel 2023. "Siamo specializzati nel cambio merce con gli ski pass - conclude Monza -. Come primo inverno il fatturato relativo alla divisione turismo (sui 20 milioni di euro di fatturato globale, ndr) è stato di circa mezzo milione di euro, volumi importanti che ci stanno portando a concentrarci sul prodotto montagna luxury".

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