Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’economicità dei prezzi continua a condizionare i consumi. A fronte delle previsioni positive del Mastercard Economics Institute, che nell’Outlook 2025 coglie segnali di una moderata accelerazione dell’economia globale (+3,2% rispetto al +3,1% del 2024), gli italiani diminuiscono la spesa in viaggi all’estero (-1,4%) a favore dei soggiorni nazionali, privilegiando anche forme di ristorazione veloce sui ristoranti classici (-1,3%) e beni d’uso quotidiano più economici a discapito di quelli di lusso, in particolare per l’abbigliamento (-1,2%).
“Il 2024 è stato un anno indubbiamente complicato sul fronte spesa - ha riconosciuto Luca Corti, country manager Italia di Mastercard -, ma in Italia è comunque proseguita la crescita dei pagamenti digitali, che hanno raggiunto una quota fra i 465 e i 475 miliardi di euro: per la prima volta registriamo dunque un pareggio del loro valore rispetto al contante, in vista di uno storico sorpasso proprio nel 2025”.
“Dal punto di vista dei viaggi assistiamo all’affermazione del fenomeno travel twins - ha evidenziato Natalia Lechmanova, senior economist Europe & Middle East Africa di Mastercard - cioè la ricerca di alternative meno costose o affollate rispetto alle destinazioni più popolari: ad esempio, Dublino tende a essere preferita a Londra, Copenhagen ad Amsterdam, Siviglia a Madrid. L’Italia resta però fra le destinazioni di maggior tendenza, con Roma e Milano al primo posto delle scelte invernali dei turisti del Medioriente e al secondo di quelli dell’Africa, oltre che dei tradizionali nordamericani”.
Nella Winter Top5 degli italiani spiccano invece l’Ungheria con Budapest, Tenerife in Spagna, Sharm El Sheikh, Abu Dhabi e Cracovia.