Viaggi italiani:
vacanze sì,
ma più brevi

Vacanze sì, ma più brevi. Secondo quanto rilevato dal focus dedicato al turismo dell’Osservatorio Findomestic, il 92% degli italiani ha già programmato le vacanze (62%), o pensa comunque di farle (30%), ma per meno tempo rispetto alla scorsa estate. “Gli italiani - commenta Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic - non vogliono rinunciare a godersi qualche giorno di riposo nonostante il momento incerto dal punto di vista economico: partiranno soprattutto per l’Italia (80%) e per il mare che resta la meta prediletta (72%), seguita dalle città d’arte (24%) e dalla montagna (18%). Si andrà in compagnia della propria famiglia (82%) più che tra amici (15%), si cercherà più benessere e relax (61%) che cultura o divertimento (24%)”.

Il 41% degli intervistati partirà per una settimana (era il 51% nel 2023), mentre il 27% solo per qualche weekend (9 punti percentuali in più rispetto all’ultima estate). Rimane stabile al 30% la percentuale di chi andrà in vacanza per due settimane e anche oltre. Solo l’8% dei connazionali, rispetto al 12% dello scorso anno, non farà, invece, alcun giorno di vacanza, soprattutto (per 1 famiglia su 2) a causa di una diminuzione del proprio reddito.

Spesa media

La spesa media si attesta sui 1.785 euro, il 15% in più rispetto al 2023; e nel caso delle famiglie di 4 o più persone intorno ai 1.923 euro (+4%). “Il 68% dei vacanzieri di questa estate - continua Bardazzi - nota un aumento dei prezzi superiore a quello che si osserva in altri settori e i rincari più evidenti sono percepiti nei ristoranti e bar (65%), alberghi (58%), trasporti aerei e spiagge (41%). Per contrastare la crescita dei prezzi e il calo del potere d’acquisto chi parte si propone di fare ferie ‘intelligenti’: il 72% cercherà di spendere il meno possibile, il 69% eviterà le mete più ambite e il 65% ha prenotato con largo anticipo per risparmiare, evitando nel 59% dei casi i periodi più centrali”.

L’albergo è la struttura prescelta dal 34% degli intervistati (3 punti percentuali in più rispetto al 2023), ma anche le case in affitto e i residence risultano una soluzione molto gradita (30%, in linea con l’anno scorso). Al terzo posto troviamo i bed&breakfast con il 22% delle preferenze. “La necessità di cercare relax e benessere - conclude Bardazzi - emerge anche dalla scelta della destinazione: oltre 3 persone 10 per evitare complicazioni o brutte sorprese andranno in posti dove sono già stati o vanno di solito e il 25% sceglie nuove destinazioni solo affidandosi ai consigli degli amici”.

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