Il commento del direttore
Remo Vangelista
I ritardi di Boeing iniziano a spazientire i player del trasporto aereo. E ora anche i grandi mattatori del settore iniziano a puntare il dito contro il costruttore statunitense per motivare rallentamenti sul piano finanziario. È il caso del ceo di Lufthansa Group, Carsten Spohr, che parlando agli investitori ha denunciato come Lufthansa stia ancora aspettando “41 nuovi aeromobili (777X e 787), che avrebbero già dovuto essere operativi”.
Il ritardo nelle consegne avrebbe contribuito al rallentamento dell’ammiraglia del Gruppo, che il ceo ha definito per la prima volta il “bambino problematico” della famiglia.
Un bambino problematico che quest’anno non ha raggiunto i risultati sperati sul piano finanziario e che Spohr spera di riportare in testa entro due anni. “L’obiettivo e chiaro - ha dichiarato, riporta Reuters -: Lufthansa tornerà ad essere la nostra ammiraglia per il suo 100esimo compleanno nel 2026”.