Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il turismo entra prepotentemente nell’agenda politica delle elezioni regionali di Umbria ed Emilia Romagna. La settimana scorsa nel cuore dell’Italia si parlava di turismo e cultura, mentre poco più a nord tiene banco la riqualificazione di vecchie strutture ricettive o la tanto attesa applicazione della Bolkenstein. Le regioni, che ormai hanno grande potere in materia di accoglienza e promozione, hanno bisogno di persone competenti, che sappiano affrontare e risolvere le problematiche.
È il caso di Andrea Babbi, già direttore generale di Enit, dirigente in Confcommercio e Fiavet, ora candidato a sostegno di de Pascale. “L'Emilia Romagna è un driver molto importante del turismo nazionale e metto la mia trentennale esperienza nel settore, a servizio di questa candidatura alle prossime elezioni”.
Ma il suo interesse si spinge oltre, perché sa bene che non si può fare turismo senza discutere di infrastrutture, oppure parlare di overtourism, e immaginare drastiche soluzioni “preferisco affrontare un problema di sovrannumero, piuttosto che di assenza di turisti” ha dichiarato. Così come il turismo passa anche per la riqualificazione di intere aree urbane: “su questo però bisogna fare sponda con il pubblico affinché insieme al privato si possa fare innovazione”.
Ora la sfida di domenica vedrà quale idea di sviluppo gli elettori vogliono dalla propria regione: “il mio lavoro va per tutta la filiera turistica, perché so quanto sia importante essere ascoltati e sentirsi tutelati” ha concluso Babbi.