Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nel panorama del turismo internazionale, mentre il mondo rinasce dopo la pandemia, sboccia una nuova destinazione. L'Arabia Saudita si presenta alla travel industry con un’offerta molto varia, con prodotti che spaziano dalla scoperta di grandi metropoli come Riyadh alle avventure tra i reperti archeologici di AlUla passando per le spiagge e le sfumature azzurre del Mar Rosso.
A sorprendere il visitatore è indubbiamente l’abbraccio tra tradizione e modernità, uno spirito che si coglie subito nelle città dove, se da una parte si lavora per avvicinarsi a passo spedito verso le porte del futuro con orizzonte 2030, dall’altra lo sguardo non perde di vista l’autenticità più sincera di questa meta.
E proprio gli sguardi, quelli che si incrociano magari tra le vie di Al-Balad a Jeddah, dove un gruppetto di anziani gioca a domino o dove delle ragazze chiacchierano velate fuori da un bar, raccontano i colori dell’animo saudita.
I collegamenti aerei consentono di esplorare il Paese in modo agevole, in meno di due ore ci si può spostare dalla capitale al deserto e cambiare totalmente scenario. Numerose e diverse sono le esperienze da vivere durante il proprio soggiorno: che sia attraversare lo Sky-Bridge, sospesi a 300 metri d’altezza, al Kingdom Center di Riyadh o osservare le stelle avvolti dal silenzio delle dune di sabbia, si torna a casa con un bagaglio di suggestioni uniche.
È come passeggiare nel tempo; per apprezzarne ogni dettaglio occorre soltanto lasciarsi affascinare scevri da stereotipi e pregiudizi.