Il commento del direttore
Remo Vangelista
Solo pochi giorni fa si parlava, su questa testata, della selezione delle agenzie di viaggi da parte dei tour operator. Un processo in atto da tempo ma che nelle ultime stagioni si è accentuato ancora di più.
Le compagnie aeree, però, non sono da meno. I segnali arrivano in maniera chiara da alcune vicende emerse ieri: la prima sarebbe la segnalazione di diverse agenzie che si sarebbero viste inibire i codici Crs per alcune compagnie. La causa, secondo le indiscrezioni, sarebbe il basso volume d’affari generato con i vettori in questione oppure la ridotta percentuale di conversione tra prenotazioni e biglietteria emessa. La seconda sarebbe invece la decisione di alcuni di lavorare solo con le agenzie di viaggi Iata.
Insomma, la selezione sarebbe in atto anche sul fronte del trasporto aereo. Una tendenza, anche in questo caso, che non è nata di recente, ma sembrerebbe essersi accentuata.
Un gioco da grandi
I modelli distributivi stanno cambiando, come dimostrano anche le riflessioni su come gli ultimi cambiamenti normativi abbiano creato grattacapi soprattutto ai punti vendita di dimensioni minori. In altri termini, sembra che il mercato e le istruzioni stiano spingendo verso uno scenario composto da grandi agenzie di viaggio, riducendo al minimo la parcellizzazione del settore.
La distribuzione diventerà un gioco riservato solo ai grandi? Il trend sembra essere questo, come segnalato da molti player anche in passato. Probabilmente, è solo questione di tempo.