Il commento del direttore
Remo Vangelista
A piedi e in bici, a cavallo o in canoa. Evaneos ha voluto reinterpretare il modo di intendere i safari africani con proposte che si focalizzano su un’attenzione ancora più profonda alla sostenibilità e al rispetto di animali e territori.
“Nel mondo frenetico e interconnesso di oggi, dove la tecnologia domina le nostre vite e i paesaggi urbani sono diventati la norma - commenta Viola Migliori, country manager Southern Europe di Evaneos - i viaggiatori manifestano un interesse crescente per una connessione più profonda con la natura e per un modo di viaggiare più rispettoso di luoghi e persone”.
Gli itinerari
Tra le proposte gli itinerari in bici in Tanzania, nel Parco Nazionale di Arusha, lungo un percorso di 20 chilometri in cui, con il Monte Meru costantemente all’orizzonte, è possibile incontrare la fauna selvatica africana. A piedi, invece, sarà possibile incrociare le rarissime scimmie blu e ammirare la cascata, il cratere Ngurdoto e il lago Momella.
Sperimentare il safari a piedi è possibile anche all’interno del Tarangire National Park, oasi naturale nel Nord del Paese, in cui è possibile incontrare elefanti e un’amplissima varietà di uccelli e insetti rari e assistere ai flussi migratori sotto la guida di guide esperte.
A cavallo o in canoa
Al Dolly Estate (30 km a Est di Arusha) sarà invece possibile effettuare cavalcate di circa due ore adatte a tutti, durante le quali esplorare i sentieri tortuosi e avvistare una ricca varietà di animali selvatici, tra cui il gerenuk, un tipo particolare di antilope.
Infine sul Lago Manyara, nella parte settentrionale della Tanzania, sarà possibile effettuare un safari a bordo di canoe per vedere gli animli che si affacciano sulle rive: uccelli acquatici e fenicotteri, ma anche giraffe, bufali ed elefanti.
“La nostra proposta in Tanzania è la quintessenza della filosofia Evaneos – spiega ancora Viola Migliori – perché unisce alcuni degli elementi che ci caratterizzano: la scelta di zone al di fuori dei sentieri battuti e un modo di viaggiare a basso impatto con mezzi alternativi, oltre alla possibilità di offrire una grande personalizzazione di itinerari ed esperienze”.
Foto: Lisette Verwoerd