Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un deciso aumento dei ricavi, allungamento della durata media della vacanza (8,5 giorni), ritorno dell’advance booking, record di prenotazioni per la montagna per chi resta in Italia. Sono queste le previsioni per il periodo delle festività natalizie che emergono dall’Osservatorio Astoi, con dati che testimoniano come inflazione e conflitti non sembrano scalfire la voglia di viaggiare degli italiani.
“Le prenotazioni per il periodo di altissima stagione vedono una crescita dei ricavi dell’11% sul 2022 – sottolinea il presidente Pier Ezhaya - e la quasi totalità delle destinazioni coinvolte mostra un trend positivo, sia per vacanze stanziali al mare sia per quelle più itineranti”.
La mappa
Per quanto riguarda la Penisola, il prodotto neve vede un aumento delle vendite del 29 per cento con una spesa che si aggira sui 1.500 euro a persona, mentre in Europa si assiste a un vero e proprio boom di Norvegia e Islanda, cresciute del 23 per cento rispetto allo scorso anno. Ma il pubblico italiano è anche alla ricerca di sole e mare dove, per il medio raggio, le prenotazioni si sono spostate su Canarie e Capo Verde al posto di Medioriente e Nord Africa. Sul lungo raggio invece vincono le mete classiche, siano esse balneari o oggetto di tour, con una durata media di 10 giorni e una spesa che parte da 3mila euro a persona.
Prosegue infine il momento d’oro delle crociere, con gli itinerari di questa parte dell’anno che risultano particolarmente gettonate, a partire da Caraibi ed Emirati Arabi; anche il Mediterraneo, tuttavia, continua a riscontrare i favori del pubblico.